GATTO ERGO SUM (Mursia) di Federica Sgarbi e Set

giovedì 30 dicembre 2010

CAPODANNO CON IL BRINDISI... MA SENZA I BOTTI

Forse lo sapete già, ma con i botti noi Quattrozzampe ci spaventiamo moltissimo.
Sono tanto pericolosi, dunque.
Pensate, per esempio, a tutti quei gatti e cani che sono in gattile e canile... la loro vita già non è il massimo, in più si aggiungono anche scoppi fortissimi che loro non sanno cosa siano...
E allora, che ne dite? Capodanno con il brindisi... ma senza botti?

"Capodanno, i consigli per proteggere cani e gatti

Ogni anno almeno 5 mila animali muoiono nella notte di San Silvestro per colpa dei botti


ROMA
Un decalogo e un Telefono amico dell’Aidaa, Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente, per arginare i danni provocati agli animali dai botti nella notte di San Silvestro, un “incubo” chetorna anche quest’anno nonostante gli appelli che da anni le associazioni animaliste lanciano e nonostante le migliaia di firme raccolte in questo periodo da più parti.

«Ancora una volta - rileva l’associazione - siamo costretti ad assistere impotenti a questo vero e proprio massacro che ogni anno vede almeno 5 mila animali morire di crepacuore, e tra loro anche molti cani e gatti (oltre a volatili e piccoli animali), per i botti sparati nella notte di Capodanno».

L’Aidaa propone un decalogo per evitare forti stress a Fuffy e Fido, spesso motivo di morte per gli esemplari malati o più anziani. Ecco alcuni consigli per evitare che la notte di Capodanno gli animali domestici vivano ore di angoscia a causa dei botti di capodanno.

SUGGERIMENTI PER I PROPRIETARI DI CANI
Non mostrarsi troppo protettivi, alimenta le loro paure; tenerli in appartamento, meglio se in una stanza in penombra e lontana dai rumori; minimizzare l’impatto dei botti accendendo la musica; non tenerli legati alla catena, potrebbero strozzarsi; passeggiare con il cane saldamente al guinzaglio, facendo attenzione per i cani anziani e cardiopatici; assicurarsi per tempo che siano facilmente identificabili con microchip, tatuaggio e medaglietta; se l’animale vi sfugge di mano, cercatelo nei canili e comunicate la scomparsa presentando denuncia di smarrimento ai vigili, carabinieri o polizia, e avvisate le associazioni animaliste e i siti Internet che si occupano di cani scomparsi; non rafforzare la loro paura dei botti agitandovi.

CONSIGLI PER I PROPRIETARI DI GATTI
Non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi; manifestare indifferenza accendendo musica o tv; non lasciarli soli in giardino e in balcone perché potrebbero farsi male, scappare o buttarsi di sotto; preparargli un rifugio alternativo già individuato magari sotto il letto; anticipare l’orario dei bisogni e nei casi più gravi chiedere al veterinario di fiducia un blando sedativo per tranquillizzarli; assicurarsi per tempo che siano identificabili per microchip o tatuaggio; se il gatto scompare cercarlo subito in zona, potrebbe essersi nascosto poco distante da casa; preparare una locandina con foto e numeri telefonici, affiggerla vicino a casa e diffonderla via internet sui siti animalisti.

Inoltre, anche quest’anno, mette a disposizione il proprio “telefono amico” (i volontari rispondono al numero 3926552051) dalle ore 16 del 31 dicembre fino alle ore 3 della notte per dare indicazioni e consigli e nella notte per dare informazioni in merito ai pronto soccorsi veterinari aperti.

Il presidente di Aidaa Lorenzo Croce auspica che le autorità pubbliche vietino e limitino l’uso dei “botti”, e lancia una petizione alla quale si può aderire collegandosi al sito www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno. "

Da La Zampa.it 30/12

GATTO ERGO SUM CON FELIX e FIDO

la libreria Melbookstore



In attesa dell'inizio

La Presidente di Felix e Fido, Monica Callegaro, ha introdotto la presentazione e ha esposto il progetto del rifugio

Federica Sgarbi parla di Gatto ergo sum

Monica Callegaro e Barbara Bertan, Presidente e Vice presidente di Felix e Fido e alcuni appelli: la presentazione di Gatto ergo sum è stata un'occasione per evidenziare mici e cani in attesa di adozione

Graditissimi ospiti Quattrozzampe e i loro Duezzampe, sostenitori dell'iniziativa




Alla libreria Melbookstore di Padova, qualche tempo fa, è stato presentato il libro Gatto ergo sum.

Come sempre, io e Federica abbiamo voluto con noi chi lavora e s'impegna per i Quattrozzampe.

Ed eccoci, quindi, con l'Associazione Felix e Fido.

Le volontarie stanno cercando di costruire una struttura per ospitare i gatti e cani abbandonati.

Un progetto che io e Federica appoggiamo in tutto e per tutto.

Il giorno della presentazione, proprio per questo, chi ha acquistato il libro Gatto ergo sum ha potuto scegliere di devolvere una percentuale per la realizzazione del rifugio.

E non potevano mancare appelli urgenti per pelosi che cercano casa!

Abbiamo trascorso un gradevolissimo pomeriggio, assieme a tanti, tanti Quattrozzampe e Duezzampe :)


Per saperne di più sull'associazione:
http://www.felixefido.it/home/home.asp

sabato 25 dicembre 2010

BUON NATALE

In questi giorni di Festa, molti gattili e canili sono aperti e
molti gatti e cani aspettano un'adozione.
Il mio augurio-speranza per Natale è per loro. E per voi.
BUON NATALE!

venerdì 10 dicembre 2010

10 DICEMBRE: GIORNATA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI


10 DICEMBRE:
GIORNATA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI.
Rispettateli oggi. Rispettateli sempre.

martedì 7 dicembre 2010

GLI ANIMALI GIOISCONO, SOFFRONO, AMANO: NON COMPRATELI PER NATALE. E NEMMENO IL RESTO DELL'ANNO.

CICCIO, gattile di Ferrara

E' solo il 7 Dicembre, ma non è mai troppo presto:
per Natale non comprate cuccioli come regalo.

Ciascuno di quei dolcissimi cuccioli che vedete nei negozi respira, prova emozioni, vive: implica, per questo, rispetto e impegno anche dopo le feste natalizie.

Non comprateli come doni e, se siete seriamente intenzionati a voler "allargare la famiglia" beh, allora c'è un grande regalo che potete fare a voi stessi e a tanti animali: ADOTTARE quelli che aspettano nei gattili e canili.
Parola di SET

Dal Corriere.it del 7 Dicembre:

"Non comprate cuccioli come regalo di Natale: «Abbandonati 4 su 10»
A dicembre si vendono 350 mila tra cani e gatti
Non si può dire che le festività umane portino letizia agli animali. Ferve l'attività nei mattatoi, e anche l'idea di un cucciolo in regalo nasconde parecchie insidie. Per dissuadere dall'acquisto nei negozi e invitando piuttosto alle adozioni presso canili e gattili, l'Aidaa (Associazione italiana a difesa di animali e ambiente) ha lanciato ieri un appello, ricordando l'enorme numero di abbandoni dei cuccioli comperati sotto Natale (150mila cani e 250mila gatti): dopo qualche mese il 40% di questi si ritrova senza un padrone. Ma sono più d'una le ragioni per cui si chiede di evitare l'acquisto negli esercizi commerciali.

ANIMALI IN VETRINA - Anzitutto, l'animale in vetrina viene di solito importato da qualche paese dell'Est. Lì si alleva spregiudicatamente e in economia, sono frequenti le consanguineità che causano tare fisiche e caratteriali. I cuccioli sono sottratti alle madri troppo presto, con serie conseguenze comportamentali. Vengono sottoposti a viaggi spaventosi; raggruppati nei camion passano una prima selezione innaturale. Molti, infatti, così muoiono. Altri, si ammalano una volta acquistati. Altri ancora sono sofferenti, manifestano disturbi psichici difficili da gestire, soprattutto per proprietari inesperti. Se il cane è di taglia piccola, una volta cresciuto finisce sul marciapiede dopo aver rovinato qualche divano. Se è grande, robusto, di temperamento, può accadere che prima di finire male combini guai peggiori.

La campagna di Corriere Animali LE ASSOCIAZIONI - Tutte le più serie associazioni animaliste, le gattare, i volontari, i responsabili di rifugi, da sempre, ripetono come un mantra quanto è davvero necessario: la sterilizzazione. Abbattere i costi degli interventi e limitare le nascite, anche nel privato. Il desiderio di maternità o paternità che tanto spesso viene attribuito al cane di casa è una proiezione tutta nostra, capace di produrre danni a catena. Nel vivere con noi, nei nostri appartamenti, non esiste più lo stato naturale, solo una sessione programmata. Il gatto, non vedrà i figli crescere e andare all'università: non gliene importa nulla. Mentre noi avremo il problema di sistemarli, senza mai poter davvero garantire per loro. Un animale è un essere vivente, non un giocattolino.

ALLEVAMENTI - Un capitolo a parte, meritano gli allevamenti. Parliamo di commercio, di notevolissimi interessi. Non esiste un limite al numero di cani e gatti che vengono «prodotti» ogni anno, e messi in commercio. Inoltre, non tutti verranno bene: c'è un inevitabile numero di esemplari meno belli, meno sani. Questo è un punto dolente. Bisogna comunque distinguere. Esistono attività ufficialmente riconosciute e regolamentate, e un vastissimo e indistinto fai-da-te. Gente che alleva e vende in casa, tenendo e sfruttando animali in condizioni inimmaginabili. Del resto, basta guardare la quantità di annunci: l'offerta è strabiliante.
Sacrosanto, dunque, non comprare cuccioli nei negozi. Ma per combattere sul serio il grave fenomeno di randagismo e degli abbandoni bisogna sterilizzare, e necessariamente puntare su una normativa che inizi a porre limiti alle nascite.

Margherita D'Amico"