GATTO ERGO SUM (Mursia) di Federica Sgarbi e Set

mercoledì 13 marzo 2013

ADDIO, SET DAGLI OCCHI BLU



Set dagli occhi blu.

Questo era il titolo dell’articolo che ha fatto cominciare tutto daccapo.
Almeno la mia parte della vita in cui c’è stato Set. Un gatto straordinario, che mi aveva conquistata, commossa, toccata e affascinata con il suo solo sguardo. Un gatto che sembrava destinato al gattile per sempre, per via della fiv felina. Un gatto che, invece, ha avuto una vita felice.

Me lo ricordo ancora, quando, come volontaria, sono andata in gattile, per affidarlo alle cure della “umana” che lo ha voluto adottare. Un dolce mite giorno di fine estate, in cui tutto sembrava bello perché sta succedendo qualcosa di bello. Qualcosa di straordinario, come era Set.

Grazie a lui, infatti, sono nate tante cose: una meravigliosa famiglia, una meravigliosa amicizia, questo blog, il libro Gatto ergo sum e tante altre adozioni! Adozioni insperate, perché, si sa, nonostante noi volontari ci battiamo sempre per evidenziare la tranquilla fattibilità dell’adozione di un gatto con la fiv, i pregiudizi sono duri a morire.

Duri a morire come Set, che, però, ora è morto.

Se n’è andato in silenzio, esattamente come aveva vissuto.

La “sua” umana mi scrive:

“Mi sto un pò abituando al fatto di non vedere più Set per casa ma è dura. Era un micio molto silenzioso, raramente si è fatto sentire ma è capitato. Un pò più di fame del solito ed un miagolio te lo faceva. Come un fantasmino te lo trovavi cosi davanti, non emetteva ne suoni, ne rumori con le zampette di velluto. Gli ultimi tempi stava sempre sullo stendigatto attaccato al termosifone. Ha avuto un pò di problemi negli ultimi mesi oltre alla stomatite, ha preso non si sa come, perché, la tigna. L'estate scorsa per due mesi mi sono dovuta curare perché inevitabilmente me l'ha passata in forma violenta. L'abbiamo dovuto tenere isolato un pò dagli altri, ad agosto l'abbiamo portato in una clinica sui colli albani dove lo hanno curato quei dieci giorni... Non gli abbiamo più potuto fare il cortisone che andava in conflitto con la tigna. Devo dire che la nuova veterinaria si era meravigliata di come siamo riusciti a fargli ricrescere il pelo che aveva perso. Dall'estate scorsa ha cominciato a fare la pipi nei posti meno indicati, non credo per dispetto ma un inizio di incontinenza...insomma la vecchiaia arrivava e non lo abbiamo più potuto far dormire insieme a noi a letto. Mi rincresce tanto. Vorrei che avesse capito che gli volevamo bene lo stesso. Non voleva l'acqua del rubinetto allora gli versavamo l'acqua minerale o quando pioveva fuori in una ciotola per un vaso raccoglievamo l'acqua piovana. Adorava...”

Leggendo questo, mi sono commossa.

Ho ripensato al mio adorato Set per il quale ho tanto sperato, scritto, pubblicato nella speranza che fosse adottato.

E che , per fortuna, ce l’ha fatta.

Te ne sei andato in silenzio, è vero, mio caro Set.

Ma felice. Lo si intuisce dall’amore delle parole e dell’impegno delle persone che ti erano accanto.

Non sei morto nell’orrore di un gattile inadeguato, come è successo a Colombina.

Rimane, nel vuoto della tua morte, questa piccolo, fragile, ma vero conforto.

Con la tua morte, Set, chiude questo blog.


Anche se la mia promozione dell’adozione nei gattili e la mia convinzione di un atteggiamento etico verso gli animali rimarranno per sempre vivi, come il tuo ricordo.

Per un’ultima volta, ripeto “adottate, non comprate!”.

Per un’ultima volta, ripeto, “Set, dagli occhi blu”.


                                                Set, il giorno felice della sua adozione dal gattile