GATTO ERGO SUM (Mursia) di Federica Sgarbi e Set

martedì 13 aprile 2010

Gatto ergo sum - recensione da Milanonera.com



E' uscita un'altra recensione al mio libro "GATTO ERGO SUM".
La giornalista ha così apprezzato ciò che ho scritto da volere anche una mia intervista.
Ma io, ex-micio di gattile, mi sono emozionato.
Così ho chiesto a Federica di rispondere per me.

Eccovi la recensione:

"Questo è un libro mio e intorno a me, il gatto. Nessun Duezzampe, nessun compromesso, nessun rompicrocchette. Qui, parlo, penso, scrivo, suggerisco, rifletto, invito e ringrazio io: Gatto ergo sum, gatto quindi sono.
Autore di questa premessa e del libro insieme a Federica Sgarbi, è Set, un gatto dagli occhi blu che racconta in una sorta di autobiografia romanzata la sua esperienza di gatto alle prese con il mondo dei Duezzampe.
Critico e propositivo, Set ha anche un suo blog in cui propone il punto di vista felino su certe questioni.
Il link è: http://gattoergosum.blogspot.com/.

La storia narrata da Set comincia da quando la vita tranquilla col suo duezzampe è stravolta da un’enorme cosa rumorosa dagli occhi gialli che lo investe e lo fa finire in un gattile.Qui è accolto, curato e accudito e conosce altri gatti e le loro storie.
Set si fa portavoce e narratore delle esperienze conosciute e vissute direttamente e lo fa esprimendo il suo punto di vista di piccolo felino in lingua gattosa.

Il libro diviso in due parti è corredato di foto e illustrazioni, e nelle cinque appendici Federica Sgarbi racconta le sue esperienze con i gatti e riporta sonetti, una favola zen, frasi e proverbi celebri sui gatti e il simpatico miciolario della lingua gattosa. Gatto ergo sum è una storia finita bene che ha lo scopo di denunciare tutte quelle terminate o che potrebbero concludersi in modo meno felice.

Alle tante domande e curiosità mi risponde Federica Sgarbi.

-Gatto ergo sum si può considerare anche un libro di denuncia?
Gatto ergo sum è un libro positivo.

Nonostante la denuncia di certe questioni, esso vuole miagolare, tra un capitolo e l’altro, non solo i difetti – che, comunque, sono tanti! – dei Duezzampe, ma anche i pregi. É, insomma, una denuncia di certe realtà, ma anche la proposta di una soluzione, di un miglioramento. Il Croccantino filosofico – l’equivalente del Caffè filosofico che organizziamo noi umani – è stato voluto da Set proprio per proporre un bilancio e una via collaborativa tra gli altri animali e l’uomo. Nel libro Set esprime il suo punto di vista utilizzando un linguaggio consono a un peloso.

-Com’è stato esprimersi nella lingua gattosa?
Credo che gli animali siano capaci di comunicare.
E anche molto bene.
Mi riferisco a manifestazioni di intensa gioia, ma anche di intenso dolore o paura a cui ho personalmente assistito.
Il punto è: tutti noi umani siamo disponibili ad ascoltarli?
Vivere dentro realtà in cui si accolgono, curano e, dove possibile, si cerca una nuova opportunità di vita per animali abbandonati e maltrattati proprio dai Duezzampe mi ha suggerito diverse considerazioni. Considerazioni e, perché no, riflessioni che loro – i Quattrozzampe – spesso obbligati a subire, potrebbero proporci. Era un modo, o forse, più un desiderio di dar voce a situazioni, ma anche ad elementi che potrebbero aiutare a migliorare la loro vita e il loro rapporto con noi. O, meglio, il nostro rapporto con loro, visto che siamo noi, spesso, a compiere atti inaccettabilmente crudeli nei confronti dei Quattrozzampe.

Ovviamente, non so se sono stata capace di rappresentare bene il sentire felino. Alla fine dei conti sono solo una duezzampe…E, come dice Set nel libro: “Voi umani fate le cose con minor cura… avete solo due zampe!

-Sei coautrice del libro con Set che è anche protagonista e io narrante della storia. Come lo hai conosciuto e chi è Set?
Set è un micio ed è l’autore, il vero autore di Gatto ergo sum.

Ecco perché ho chiesto che la sua foto e la sua biografia apparissero in quarta di copertina.
Si tratta di un micio tuttora vivente che con la sua vita curiosa e complicata ha cercato di proporre, talvolta anche ironicamente, il punto di vista felino su noi Duezzampe. Non a caso, il sottotitolo del libro è Quando la vita è vista al contrario. Set ha vissuto in gattile per diverso tempo: lì, ha conosciuto molti dei difetti umani. Ma, fortunatamente, ha conosciuto anche alcuni pregi. Recentemente, infatti, è stato adottato. Pardon… è lui che ha adottato una coppia di Duezzampe meravigliosi!Nelle Appendici racconti anche le tue esperienze con i gatti.

-Ora che vivi a Osaka come sono i mici in Giappone?
Nel libro io parlo solo nelle appendici.
Mi sono lasciata un po’ di spazio per raccontare esperienze che, come amante degli animali, mi hanno toccata.
Purtroppo, in Giappone, il gatto è visto, soprattutto, come oggetto.
A me e a Set questa cosa non piace!
Noi riteniamo che gli animali siano soggetti, con una dignità, con una sensibilità.
Il libro nasce su questo presupposto.
Ho cercato e, faticosamente, trovato i primi rifugi-gattili presenti qui, ad Osaka.Sono pochi e l’idea di accogliere e dare una seconda opportunità ai gatti abbandonati è scarsamente diffusa. Per fortuna, però, anche se poco diffuso, è comunque un germoglio presente. E in crescita.
Ho scritto* di una di queste strutture e io stessa ho partecipato ad alcune delle loro iniziative. Il rifugio è straordinario. Soprattutto, se consideriamo che qui, come spesso accade anche in Italia, le associazioni animaliste e i rifugi si reggono sui soli sforzi e sulle sole risorse dei volontari.Non vi sono sovvenzioni.
Nelle appendici trova spazio anche la Piccola favola zen…

Non ne sono l’autrice, bensì una fervida sostenitrice.
Tale favola credo sia un piccolo, ma importantissimo tesoro di saggezza orientale, piacevole da scoprire e utile da conoscere”.

-Gatto ergo sum é dedicato ai gatti e a chi li ama ma é anche il libro giusto per chi dovrebbe imparare a farlo…
Il libro è dedicato ai gatti, agli animali e all’amore (talvolta, sconfinato) che loro sono capaci di nutrire nei nostri confronti. Set, infatti, adora i Duezzampe. Almeno i suoi!
Ed è dedicato anche a tutti i Duezzampe sensibili a questo loro sentire. Con l’augurio/speranza che questi Duezzampe diventino sempre di più, trasformando, così certe realtà. Alle cose impossibili diventate possibili, Set ha dedicato alcune gattose considerazioni…

* Per leggere i post relativi, visitare i seguenti link: http://dellafilosofiaedeigatti.blogspot.com/2009/05/il-giappone-il-buddhismo-e-gli-animali.html

Per contattare Set o Federica Sgarbi, potete scrivere alla seguente e-mail: gattoergosum@gmail.com"

Tratto da: http://www.milanonera.com/?p=5762

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