GATTO ERGO SUM (Mursia) di Federica Sgarbi e Set

mercoledì 24 marzo 2010

QUEL MEDICO CHE FACEVA SPERIMENTAZIONE SU DI SE'



Miao a tutti.

Torno con un tema spinoso... la vivisezione.

Sapete che questo blog è gestito da me - il micio Set - e, pertanto il punto di vista è quello animale o, almeno, felino su certe questioni.

Nella immagine inferiore, appare quello che potrebbe essere tale punto di vista in merito alla questione della vivisezione.

Dico potrebbe perchè la lucida ratio criminale con cui l'uomo riesce a perpetrare certe barbarie è inesistente nel resto del mondo animale.


Nell'immagne superiore, invece, vedete perfettamente incarnato il mio punto di vista - punto di vista di Quattrozzampe - sulla questione.
Ebbene, sì: un dottore che fa sperimentazione su se stesso.

No.

Non ho le allucinazioni.

E non è un sogno.

E' realtà.

E questa realtà si chiamava Werner Forssmann (1904-1979).


Consapevole, come medico, della necessità, talvolta presente, di portare celermente i farmaci al cuore, Forssmann ideò una tecnica che volle sperimentare in gran fretta.

E la sperimentò su di sè: "si inserì un catetere uretrale nella vena cubitale del braccio, lo spinse in dentro per 65 centimetri sin nell'interno del lato destro del cuore (...) il tecnico scattò la radiografia: tutto era andato come previsto".

Sterpellone, I grandi della medicina. Donzelli virgola.P. 168.


Tale tecnica, nota con il nome di cateterismo cardiaco, è, oggi, diffusa ovunque.


Come a dire, cari Duezzampe, se volete fare la vivisezione, fatela su di voi... che è anche più utile: così, infatti, sarete sicuri dei risultati, visto che le cavie sono identiche ai malati...


Ah, un'ultimo miagolìo.

Forssmann prese il premio Nobel per la medicina. Che sia un caso???



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