Una casa senza gatti è una tristezza...
Si sono convinti anche quelli che la pensavano diversamente.
E, ora, adottano al gattile...
"I topi ballano a Downing Street :"Serve un gatto"
Cameron corre ai ripari arruolando un cacciatore
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
La scena è stata surreale. In una sala piena di giornalisti un portavoce del governo stava provando a spiegare che cosa avrebbe fatto Cameron per non subire il contraccolpo delle inaspettate stime al ribasso del Pil britannico. Un momento di tensione vera. Con tempismo impagabile un giornalista del Daily Mail si è alzato in piedi e con voce seria ha detto: «Perfetto, ma con i topi davanti a Downing Street come la mettiamo?». Il portavoce non ha perso l’aplomb: «Semplice, prenderemo un gatto». Boato. Da quell’istante non si è parlato d’altro.
Il Felino di Governo, «the First Cat», è diventato una necessità la settimana scorsa. Gary O’Donoghue, corrispondente politico della Bbc, era in collegamento davanti al Numero 10 illuminato da un faro che penetrava la notte quando uno spocchiosissimo ratto è scivolato davanti al prestigioso portone. Le immagini hanno fatto il giro del mondo. Cameron si è infastidito ma ha deciso di sorvolare: con tre figli piccoli non aveva nessuna intenzione di prendersi cura anche di un felino. Dove avrebbe abitato quello, poi? Al numero 11, con loro?
«Impensabile», si era detto, ignorando il fatto che già la Thatcher prima e Major poi, avevano spalancato le sale del potere al mitico Wilberforce tra il 1973 e il 1987 e al lunatico Humphrey negli Anni Novanta. Avevano un appannaggio di 120 sterline. Era stata Cherie Blair a interrompere la catena. «I gatti sono sporchi».
Peccato che l’increscioso episodio si sia ripetuto identico, anzi peggio, nel giro di poche ore. Questa volta davanti alle telecamere di Itv. I topi erano due. Il popolo del web è esploso. «Sono almeno tre, proprio come Cameron, Clegg e Osborne, triade famelica che si è buttata sul formaggio Paese». E così hanno ribattezzato i ratti: David, Nick e George. Smacco insopportabile. Downing Street ha deciso di correre ai ripari. «Un topo che corre davanti al numero 10 è un fatto curioso la prima volta, un disastro per le pubbliche relazioni a partire dalla seconda». Cameron ha abbracciato la moglie Samantha e le ha detto pragmatico: «Cerchiamolo al rifugio dei randagi, cara». Un solitario gatto di periferia. Affamato e politicamente corretto. "
Cameron corre ai ripari arruolando un cacciatore
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
La scena è stata surreale. In una sala piena di giornalisti un portavoce del governo stava provando a spiegare che cosa avrebbe fatto Cameron per non subire il contraccolpo delle inaspettate stime al ribasso del Pil britannico. Un momento di tensione vera. Con tempismo impagabile un giornalista del Daily Mail si è alzato in piedi e con voce seria ha detto: «Perfetto, ma con i topi davanti a Downing Street come la mettiamo?». Il portavoce non ha perso l’aplomb: «Semplice, prenderemo un gatto». Boato. Da quell’istante non si è parlato d’altro.
Il Felino di Governo, «the First Cat», è diventato una necessità la settimana scorsa. Gary O’Donoghue, corrispondente politico della Bbc, era in collegamento davanti al Numero 10 illuminato da un faro che penetrava la notte quando uno spocchiosissimo ratto è scivolato davanti al prestigioso portone. Le immagini hanno fatto il giro del mondo. Cameron si è infastidito ma ha deciso di sorvolare: con tre figli piccoli non aveva nessuna intenzione di prendersi cura anche di un felino. Dove avrebbe abitato quello, poi? Al numero 11, con loro?
«Impensabile», si era detto, ignorando il fatto che già la Thatcher prima e Major poi, avevano spalancato le sale del potere al mitico Wilberforce tra il 1973 e il 1987 e al lunatico Humphrey negli Anni Novanta. Avevano un appannaggio di 120 sterline. Era stata Cherie Blair a interrompere la catena. «I gatti sono sporchi».
Peccato che l’increscioso episodio si sia ripetuto identico, anzi peggio, nel giro di poche ore. Questa volta davanti alle telecamere di Itv. I topi erano due. Il popolo del web è esploso. «Sono almeno tre, proprio come Cameron, Clegg e Osborne, triade famelica che si è buttata sul formaggio Paese». E così hanno ribattezzato i ratti: David, Nick e George. Smacco insopportabile. Downing Street ha deciso di correre ai ripari. «Un topo che corre davanti al numero 10 è un fatto curioso la prima volta, un disastro per le pubbliche relazioni a partire dalla seconda». Cameron ha abbracciato la moglie Samantha e le ha detto pragmatico: «Cerchiamolo al rifugio dei randagi, cara». Un solitario gatto di periferia. Affamato e politicamente corretto. "
Nessun commento:
Posta un commento